Retrogusto

Morbido il sapore così intenso di colore reso impenetrabile dai venti che dal mare risalgono colline e lo fanno maturare dopo avere corso il rischio di poterlo anche ammazzare Si può gustare giovane o dopo pochi anni in calici già sporchi resi amari dagli inganni se i grappoli vedessero il tuo torbido mestiere agli occhi tuoi ed al sole girerebbero il bicchiere Retrogusto di nocciole di fragole di bosco di piedi sporchi e di animo mischiati in mezzo al mosto un miliardo di parole che non riuscirò mai a dire io che bevo solo bevo solo per dormire dormire Fluido il tuo parlare vendi bene il mare e il sole ed io che sto a guardare ti darei quasi ragione se non fosse che ho guardato molto bene il tuo bicchiere forse tu per i miei soldi venderesti anche l’anima Retrogusto di nocciole di fragole di bosco Di piedi sporchi e di animo mischiati in mezzo al mosto Un miliardo di parole che non riuscirò mai a dire Io che bevo solo bevo solo per dormire Retrogusto di nocciole di fragole di bosco Di piedi sporchi e di animo mischiati in mezzo al mosto Un miliardo di parole che non riuscirò mai a dire Io che bevo solo e bevo bevo solo per morire

Testo L. D’Abbruzzo Musica L. D’Abbruzzo – N. Bucciarelli – A. Marino Edizioni Niski Studio