Kaos

Padre dammi cinque soldi che mi dovrei drogare se proprio non ti va regalami un televisore e lasciami seduto li a guardarlo ore ed ore madre tu insegnami a ballare iscrivimi al concorso che mi faccia aggiudicare un posto all’ombra sopra al sole sopra al sole Kaos qui c’è troppo kaos che non riesco a muovermi col mouse troppo kaos kaos su questa scrivania che non si scrive niente per mandarlo via Padre dammi cinque soldi che vorrei comprare tutte queste cose che poi sono da buttare magari un ascensore sono fermo giù con il morale e sto male ma si sale C’è kaos troppa nebbia e kaos troppa nebbia e kaos neanche buona per sparire Kaos troppa melma e kaos troppa melma e kaos e un altro giorno da finire “nebbia si diffonde e mi confonde onde che si infrangono sulla mia mente un torrente di topi che mi inchiodano sistemi operativi che collassano i soldi di mio padre che non bastano mille crepe su pareti che si scrostano strati su strati che sotterrano il morale gradi su gradi e la temperatura sale droghe e frodi che ingrassano il maiale alla terra alibi confondono il virtuale dal reale che ve ne pare che ve ne pare dove devo andare cosa devo fare mille e uno desideri da realizzare sono sulla soglia del Kaos e rischio di impazzire” Padre …

Testo L. D’Abbruzzo – E. Colore Musica L. D’Abbruzzo – A. De Berti – A. Stanisci Edizioni Niski Studio