“Tutto si svolge in un appartamento, si invita un artista a cena e gli si chiede in cambio di offrirci una sua canzone nuda e cruda, così come è nata. Intanto in cucina lo chef di turno, lasciandosi ispirare dalle note suonate dall’artista, prepara la cena.
Abbiamo deciso di chiamare il format “invito a cena” perché volevamo ricreare l’atmosfera rilassata e informale che si crea a una cena tra amici dove se tra gli invitati c’è qualcuno che sa suonare e gli si chiede di suonare una canzone lui/lei lo fa senza problemi, senza inibizioni perché si sente a casa”…

Questa è la descrizione di “Invito a Cena” quella formale, in realtà è indescrivibile l’energia e l’amore che ho respirato a stare con voi. Che manipolo di persone eccezionali!!! Grazie Jex, grazie Teresa, Francesco, Gigi e Raffaele.